Elezioni, cosa manca nei programmi elettorali dei partiti.

I programmi elettorali dei partiti appaiono deludenti, con promesse di corto respiro e slogan tutti da dimostrare. Al contrario servirebbero progetti politici dotati di visione, lungimiranza e una certa dose di coraggio.

Scorrendo i programmi elettorali dei partiti, non c’è traccia di progettualità di medio-lungo periodo, né vengono indicati con chiarezza i percorsi di crescita che il Paese dovrebbe imboccare. Tantomeno si fa riferimento a modelli di società in cui si premi l’impegno a studiare e a lavorare. Insomma, a parte le svariate promesse più o meno fantasiose di cui abbondano i leader politici, sono i fondamentali dell’economia che ci preoccupano e che richiederebbero diagnosi e terapie adeguate.

È il caso del Pil, che per il 2018 si conferma attestato a un modesto +1,5%, mentre ci sarebbe bisogno di un trend di crescita decisamente più alto, comunque sopra quel 2% che è lo standard europeo. Purtroppo mancano le ‘ricette’ che garantiscano questo risultato, né ci risulta che si torni al sempre valido stimolo degli investimenti: quelli pubblici languono da tempo, soffocati da un eccesso di regole e vincoli; quelli privati sono sempre più rari, paralizzati dall’incertezza politica e dalla lusinga della leva finanziaria.

Notizie confortanti non arrivano neanche dal fronte dell’occupazione, la cui crescita numerica non può giustificare lo scadimento qualitativo dei modelli contrattuali. O dal fisco, in cui la routine finisce sempre per impedire scelte riformiste. Per non parlare delle pensioni, diventate terra di scorribande e razzie, senza uno ‘sceriffo’ che mantenga il rispetto dei diritti e la tutela dei più deboli.

Di fronte a questo scenario come Movimento Futuro Italia abbiamo proposto un confronto concreto, sulle cose da fare a tutte le forze politiche, ma hanno preferito tacere senza confrontarsi. L’unico interesse mostrato è stato solo nelle percentuali che potevamo esprimere in termini di seggi. Un posto da portatore d’acqua non si nega ad alcuno. Abbiamo proposto i nostri 11 punti del programma elettorale ambizioso ma realistico, con indicati obiettivi sfidanti e le strategie per raggiungerli. Chiediamo ai partiti di condividerlo e, magari, di farlo proprio, di prenderne ispirazione per i propri programmi. Il Movimento Futuro Italia lo ha inviato a tutti e a tutti chiede un confronto nel merito delle proposte. Per i partiti può essere l’occasione per uscire dal mondo degli slogan e calarsi in quello reale del lavoro, della produzione, dello sviluppo.